1. La nuova normativa costituzionale in materia di istruzione e di formazione professionale e le contraddizioni insite negli indirizzi di attuazione della riforma.-2. La complessità del sistema e l’esigenza di delimitare le sfere di azione dei soggetti istituzionali deputati all’assolvimento della «funzione».-3. L’errore di prospettiva: la scissione tra terreno della definizione delle competenze e problema di individuazione delle linee di sviluppo del sistema di formazione. La priorità del primo problema sul secondo.-4. Dalla funzione alle competenze: la spinta «interna» verso un ripensamento del sistema di formazione.-5.(segue). La spinta «esterna»: favorire la crescita economica dell’Europa e la coesione sociale europea.-6. Gli elementi di sviluppo del sistema di istruzione-formazione e una possibile ipotesi di interpretazione della normativa costituzionale in materia di ripartizione delle competenze.-6.1. Il ruolo dello Stato: la garanzia del diritto all’istruzione-formazione come diritto di «cittadinanza» sociale: livelli veramente essenziali e norme effettivamente generali.-6.2. Il ruolo delle Regioni: l’organizzazione e la programmazione dell’offerta formativa sul territorio.-6.3. Il ruolo delle Istituzioni scolastiche: l’autonomia nell’esercizio della «funzione»(l’autonomia funzionale).