«L'uomo è l'indistruttibile che può essere distrutto […]. Che l'uomo possa essere distrutto
non è certo rassicurante, ma che malgrado ciò, anzi a motivo di ciò e in questo processo
stesso, egli rimanga indistruttibile, è veramente schiacciante, perché non abbiamo più
nessuna speranza di vederci sbarazzati di noi stessi e della nostra responsabilità» 1. Nelle
parole di Blanchot, riferite all'esperienza concentrazionaria, vorrei racchiudere l'intento di
questo lavoro, la tessitura di un legame tra la resistenza dell'umano nell'esperienza-limite …