Le espulsioni dal MoVimento 5 stelle davanti al giudice civile

E Caterina - Quaderni costituzionali, 2016 - rivisteweb.it
Quaderni costituzionali, 2016rivisteweb.it
A distanza di quasi diciotto anni dalla presentazione del primo disegno di legge in materia
(cfr. AC n. 5494, a firma Paissan ed altri, XIII legislatura, del 4 dicembre 1998), il Parlamento
ha approvato la legge 22 giugno 2016, n. 122, che introduce alcune misure volte a tutelare i
diritti di quelle persone con disabilità grave che non hanno più genitori o familiari in grado di
fornire loro il necessario sostegno. La legge è nota nell'opinione pubblica con il nome di
«Legge sul dopo di noi», volendosi con ciò sottolineare la necessità di dare risposta alle …
A distanza di quasi diciotto anni dalla presentazione del primo disegno di legge in materia (cfr. AC n. 5494, a firma Paissan ed altri, XIII legislatura, del 4 dicembre 1998), il Parlamento ha approvato la legge 22 giugno 2016, n. 122, che introduce alcune misure volte a tutelare i diritti di quelle persone con disabilità grave che non hanno più genitori o familiari in grado di fornire loro il necessario sostegno. La legge è nota nell’opinione pubblica con il nome di «Legge sul dopo di noi», volendosi con ciò sottolineare la necessità di dare risposta alle angosce da cui sono tormentati i genitori delle persone con grave disabilità. Angosce che nascono a causa della consapevolezza che ci sarà un momento in cui essi, a causa della morte o del peggioramento delle condizioni di salute legate all’invecchiamento, non potranno più occuparsi dei figli disabili che resteranno quindi soli. Almeno tre sono gli aspetti per cui la legge deve valutarsi con favore. In primo luogo, perché essa consente di portare l’attenzione sui diritti delle persone con disabilità. Le problematiche delle persone con disabilità e delle loro famiglie sono generalmente ignorate dall’opinione pubblica e confinate alle mura delle abitazioni in cui esse vivono. Persone sulle quali continuano inoltre a essere registrati ingiustificati pregiudizi che finiscono per impedirne, utilizzando le parole dell’art. 3 della Costituzione, il pieno sviluppo e la partecipazione alla vita politica, economica e sociale del Paese. In questo contesto, la ln 122 del 2016 ha l’indubbio merito di contribuire all’implementazione di una più condivisa cultura dell’inclusione, in piena sintonia con quanto previsto dall’art. 8 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. Tale norma, rubricata «Accrescimento della consapevolezza», pone in effetti a carico degli Stati che hanno ratificato la Convenzione l’obbligo di sensibilizzare la società sulla situazione delle persone con disabilità. In questa prospettiva dunque, la legge in commento può avere una
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